Coronavirus, operazione “Estate tranquilla 2020”: oscurati 60 siti web

I portali finiti nel mirino dei Nas pubblicizzavano la vendita di farmaci dalle inesistenti proprietà anti-Covid, vietati dall’Aifa o utilizzabili solo in ambito ospedaliero.

Non solo il sequestro di mascherine facciali e dispositivi di protezione privi delle caratteristiche dichiarate. Non solo la chiusura o il sequestro di 18 Rsa “gravemente irregolari o totalmente abusive”. Dal 1° giugno al 30 settembre i carabinieri del Nas hanno oscurato 60 siti web con server localizzati all’estero e annunci su forum online che pubblicizzavano la vendita di farmaci dalle inesistenti proprietà anti-Covid, vietati dall’Aifa o utilizzabili solo in ambito ospedaliero. È quanto emerso dalla presentazione dei risultati dell’operazione “Estate tranquilla 2020”, realizzata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in collaborazione con il ministero della Salute.

Advertisements

Tra i prodotti in vendita sul web, anche in lingua italiana, gli inquirenti hanno individuato medicinali a base di clorochina e idrossiclorochina, antimalarici il cui impiego è stato temporaneamente autorizzato dall’Aifa per il trattamento (non per la prevenzione) dei pazienti affetti da coronavirus. La loro dispensazione è però prevista esclusivamente a livello ospedaliero, perché ancora sottoposti a sperimentazioni e studi clinici.

Stesso discorso per l’individuazione e la vendita di farmaci contenenti i principi attivi lopinavir, darunavir e cobicistat ad azione antivirale. Anche questi sono utilizzabili per curare il Covid-19 solo in ambienti ospedalieri in modalità off label (ovvero per il trattamento di patologie e disturbi non previsti nel riassunto delle caratteristiche del prodotto, un documento autorizzato dal ministero della Salute che fornisce informazioni agli operatori sanitari su come utilizzare un medicinale in modo sicuro ed efficace).

Nella lista dei prodotti incriminati figurano pure medicinali contenenti colchicina, sostanza utilizzata principalmente per la cura della gotta, e a base di umifenovir, un principio attivo antivirale per il quale l’Aifa non ha dato l’autorizzazione a causa della mancanza di evidenze scientifiche sull’efficacia nel trattamento e nella prevenzione del coronavirus.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

L’Asl di Pescara cerca infermieri con esperienza specifica presso il “Blocco Operatorio”. E’ lecito tutto ciò?

Avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato di infermieri in possesso di specifica esperienza lavorativa…

25/03/2023

Infermieri che trasportano le salme all’ospedale di Chieti: la replica della direzione sanitaria

Trasporto salme da parte degli infermieri. Il direttore sanitario Fernando Di Vito replica alle tante…

25/03/2023

Recupera la vista a un occhio grazie all’altro occhio non vedente

Prima volta al mondo. Da due occhi non vedenti è stato possibile ricostruire un occhio…

25/03/2023

Infermieri in Italiani tra i meno pagati in Europa e gli organici carenti penalizzano il servizio

Fnopi "Dal Ministro segnali positivi a sostegno degli infermieri” «La professione infermieristica continua a fare…

25/03/2023

Ecm Fad gratuito per infermieri e professioni sanitarie

Ecm Fad gratuito sulla prevenzione e controllo ferme infezioni correlate all'assistenza proposto da IRCCS "Lazzaro…

25/03/2023

Nel 2022 mancano all’appello ancora quasi nove milioni di visite per tornare ai livelli pre-Covid del 2019

A farne di più le spese sono i malati cronici.  E in alcune Regioni salta…

24/03/2023