Lo rivela uno studio che ha coinvolto gli over 60 e basato sui dati diffusi dal ministero della Salute.
In Israele i casi di contagio e di malattia grave calano “sostanzialmente” con la terza dose Pfizer. Lo sottolinea uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e basato sui dati diffusi dal ministero della Salute israeliano. Per l’esattezza, il tasso di infezione, almeno 12 giorni dopo il booster, è inferiore di 11,3 volte rispetto alle due dosi, mentre il tasso di malattia grave è inferiore di 19,5 volte.
Lo studio è stato condotto dal 30 luglio al 31 agosto su 1,13 milioni di over 60 che avevano completato l’immunizzazione cinque mesi prima e divisi in due gruppi: quelli cui è stato somministrata la terza dose e quelli che ne hanno ricevute due.
Redazione Nusre Times
- Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer
- Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”
- Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”
- ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss
- Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”