Colite ulcerosa e malattia di Crohn: Ema approva formulazione sottocutanea di Vedolizumab

Se arriverà anche l’okay della Commissione europea, il farmaco prodotto da Takeda rappresenterà un’alternativa alla terapia di mantenimento con somministrazione endovenosa per i pazienti adulti Ue con forma da moderatamente a gravemente attiva.

Il Comitato per i prodotti medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha dato parere positivo sull’approvazione di una formulazione sottocutanea di Vedolizumab, farmaco prodotto da Takeda, che possiede un meccanismo selettivo a livello intestinale per l’utilizzo come terapia di mantenimento negli adulti con colite ulcerosa o malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva. La casa farmaceutica giapponese ha intenzione di renderlo disponibile per la somministrazione sottocutanea sia in siringa che in penna pre-riempita.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Il parere del Chmp sarà ora esaminato dalla Commissione eruropea. Se approvato, Vedolizumab diventerà l’unica terapia di mantenimento per colite ulcerosa e malattia di Crohn con formulazioni sia per somministrazione endovenosa che sottocutanea in tutta l’Unione Europea, fornendo maggiori opzioni di trattamento per i pazienti.

“L’opinione positiva del Chmp segna un passo avanti fondamentale nell’obiettivo di fornire maggiori opzioni ai pazienti con colite ulcerosa e malattia di Crohnha dichiarato Adam Zaeske, Head, GI Franchise, Europa e Canada Business Unit di Takeda -. La colite ulcerosa e il morbo di Crohn sono malattie che durano tutta la vita. Per questo è importante che i pazienti abbiano opzioni di trattamento che si adattino alle loro diverse preferenze e stili di vita. Attendiamo con ansia la decisione della Commissione europea e l’opportunità di portare una formulazione sottocutanea di Vedolizumab a questi pazienti in tutta Europa”

.

Il parere positivo del Chmp si è basato sugli studi pivotali di fase 3 VISIBLE, che hanno ottenuto una risposta clinica alla settimana 6 dopo due dosi di Vedolizumab in terapia endovenosa openalla settimana 0 e alla 2. Sono stati presi in considerazione anche i dati dello studio di estensione a lungo termine, open- label, dei pazienti di VISIBLE 1 e VISIBLE 2. Il programma di sperimentazione clinica coinvolge oltre mille pazienti con colite ulcerosa e malattia di Crohn: due studi randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, che esaminano la percentuale di pazienti che raggiunge la remissione clinica alla settimana 52, e uno studio di estensione open-label per determinare la sicurezza a lungo termine e l’efficacia di Vedolizumab sottocutaneo.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Nuovo Registro Professionale Unico Nazionale per gli OSS: un passo cruciale per la professione dell’assistenza

L’Italia fa un significativo passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione degli Operatori Socio Sanitari…

31/08/2024

Aggressioni ai sanitari del G.O.M. di Reggio Calabria: l’OPI condanna la violenza e chiede azioni concrete

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Reggio Calabria ha preso una posizione netta in seguito…

31/08/2024

ASL BT e soccorso neonatale/pediatrico: arriva il carrello emergenze al Pronto Soccorso di Bisceglie

L’emergenza/urgenza è un settore che richiede preparazione, lucidità ed esperienza e non per ultimo la…

31/08/2024

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024