Bologna – 19 maggio 2022 – Il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Giunta Regionale un’interrogazione per chiarire i requisiti necessari ad essere inseriti nell’elenco degli idonei al nuovo ruolo di Direttore Assistenziale.
I requisiti, per il Direttore delle attività socio-sanitarie e per il Direttore Assistenziale, riportati espressamente nei bandi pubblicati dalla Regione Emilia Romagna per redigere gli elenchi degli idonei, sono di aver avuto “un’esperienza almeno triennale di qualificata attività di direzione e gestione di persone e risorse, svolta in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione”. È richiesta dunque un’esperienza professionale maturata con qualifica dirigenziale.
Quella del Direttore Assistenziale è una figura fortemente voluta anche da alcune sigle sindacali, come la CISL, come riconoscimento delle professionalità e competenze dei professionisti della Sanità. Si apprende però da recenti articoli di stampa che l’elenco degli idonei alla nomina di Direttore Assistenziale ha sconfessato il percorso di valorizzazione delle professioni sanitarie, ammettendo nell’elenco degli idonei anche chi questa esperienza dirigenziale non l’ha maturata, ma ha avuto ruoli di coordinamento che determinano un inquadramento che afferisce al comparto e non alla dirigenza.
Anche Nursind Bologna ha condiviso le critiche sull’ammissione di soggetti che non rispondono ai criteri previsti rilevando appunto che “le regole, una volta fissate, vanno rispettate e non interpretate per facilitare le carriere di alcuni a danno di altri” e che la “qualificata attività di direzione di gestione di persone e di risorse svolta in enti o strutture sanitarie pubbliche o private, di media o grande dimensione”, non può corrispondere a ruoli di coordinamento.
La richiesta del Consigliere Mastacchi alla Giunta è di sapere perché nell’elenco degli idonei all’ incarico di Direttore Assistenziale sono presenti candidati non in possesso dell’esperienza almeno triennale di attività qualificata di direzione, con gestione di persone e risorse, svolta in enti o strutture sanitarie, pubbliche o private di media o grande dimensione, come si evince dai curricula pubblicati sul sito della RER, nella sezione dedicata alla pubblicazione del Bando in questione.
Chiede inoltre come si può dunque considerare “attività di Direzione”, un’attività svolta senza aver conseguito l’inquadramento da Dirigente.
Redazione NurseTimes
Un nuovo studio, condotto dal gruppo infermieristico del Dipartimento di Scienze della salute dell’Università di…
Salute, rinnovo contratto Sanità 2022-2024. «Nursing Up al Governo: stanziare almeno 452 milioni, per il…
Doveva sottoporsi a un intervento al naso. Un intervento apparentemente banale, ma durante la procedura…
Un corso di difesa personale per infermieri. Lo promuove la questura di Monza e della Brianza, che in precedenza…
Notte di caos e paura all'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola (Napoli), dove il parente…
Allarme anzianità e stipendi: la crisi silenziosa dei medici e infermieri italiani Exposanità Bologna. Si…
Leave a Comment