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Asl Caserta, Marino (Cisl Fp): “Stabilizzazioni ancora al palo per i precari”

Il referente del sindacato denuncia la difficile situazione dei lavoratori con contratto in scadenza il 30 giugno.

“Stabilizzazioni ancora al palo per i precari dell’Asl Caserta. Si procede con estrema lentezza all’applicazione della Legge Madia per i precari storici, mentre a breve (30 giugno prossimo) i precari che hanno lavorato anche nel periodo Covid matureranno i requisiti per la stabilizzazione (personale sanitario e oss), così come previsto dalla Legge 234 del 2021”. E’ quanto afferma in una nota Alberto Prospero Marino, referente di Cisl Fp giovani precari.

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“Ad oggi ancora non vengono emanate le linee di indirizzo regionali in materia stabilizzazione – prosegue -. Come sindacato, insieme a Cgil, Uil e Nursing up, abbiamo sollecitato le aziende sanitarie e la stessa Regione affinché si metta mano alla tanto agognata stabilizzazione del personale che ha lavorato nel periodo Covid e non solo, in condizioni durissime, di rischio e con precari rapporti di lavoro ormai da oltre due anni”.

E ancora: “Questo rallentamento è dovuto principalmente alla mancata definizione di criteri di priorità che la Regione Campania doveva emanare, così come previsto dalla Legge di Bilancio all’art. 1, comma 268, lett. b, e riguardante specificamente il personale sanitario e oss che alla data del 30/06/2022 possiede i previsti diciotto mesi di servizio nel Ssn”.

Conclude Marino: “Se per questi ultimi lavoratori precari (operatori sanitari e oss con 18 mesi di servizi) tardano ingiustificatamente ad arrivare le previste indicazioni regionali, non si comprende invece perché non si proceda con la stabilizzazione del personale precario storico che ha i requisiti della Legge Madia (ovvero i 36 mesi di servizio) e per i quali le linee guida regionali già sono state emanate a suo tempo. Come Cisl Fp, abbiamo intrapreso diverse iniziative di rivendicazione in ambito regionale, e non escludiamo di intraprenderne altre a breve, fin quando non si stabilizzi anche l’ultimo dei precari, sia storici che di recente assunzione”.

Redazione Nurse Times

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