Infermieri

Aperta “la caccia” agli infermieri italiani: l’Olanda offre uno stipendio base di 2500 €

Sanità, Infermieri Nursing Up : Dopo Germania, Inghilterra e Svizzera, anche l’Olanda “apre la caccia” agli infermieri italiani

Stipendi base di 2500 euro mensili, addirittura percorsi di integrazione linguistica, sociale e culturale con vitto e alloggio pagati per i primi mesi. 

Il Presidente De Palma: «Proposte che stiamo opportunamente verificando e che se confermate dimostrano come l’Italia, senza un piano concreto di valorizzazione della nostra categoria, per arginare la fuga dei nostri giovani professionisti all’estero, rischia di soccombere rispetto a Paesi che offrono prospettive di lavoro e di vita lontane anni luce dalle nostre».

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


ROMA 9 FEBB 2022 – Dopo Inghilterra, Germania, Lussemburgo e la vicinissima Svizzera, Paesi pronti  a costruire ponti d’oro per gli infermieri italiani, pur di inserire le nostre ambite professionalità all’interno dei propri ospedali, alla lunga lista dei “corteggiatori” degli operatori sanitari di casa nostra si è aggiunta anche l’Olanda. 

Dal Paese dei Tulipani, arrivano negli ultimi giorni le “invitanti” proposte della EMTG Health Care, un vero e proprio programma accademico che, attraverso un referente italiano, si sta occupando di selezionare giovani infermieri, anche alla prima esperienza, per inserirli nella realtà sanitaria olandese.

Stiamo verificando in queste ore la veridicità delle proposte che vengono pubblicate sul sito ufficiale del programma. A quanto pare, i giovani professionisti italiani verrebbero inseriti in un allettante percorso di formazione e avviamento al lavoro, totalmente spesato, incluso di vitto e alloggio. 

L’obiettivo principale degli olandesi è quello risolvere le carenze linguistiche, e poi naturalmente occorre preparare al meglio il professionista alle esigenze sanitarie del Paese ospitante. 

Previsto, addirittura, anche un programma di integrazione culturale e sociale, con la partecipazione addirittura a feste locali, nell’idea che l’infermiere moderno possa e debba rappresentare sempre di più anche una figura di comunicazione con il cittadino e il malato, con un importante ruolo sociale, fuori e dentro le realtà ospedaliere, per far fronte alle attuali e future emergenze che ci attanagliano.

L’Olanda, mai come in questo caso, pensa davvero in grande sin dall’inizio, per inserire le nuove professionalità straniere che si candideranno al programma, e soprattutto per far fronte ad una carenza di personale di non poco conto, al pari di altri Paesi , ha deciso di pescare a piene mani dalle migliori realtà sanitarie continentali.

Gli infermieri italiani sono ai primissimi posti per titolo di studio , professionalità e competenza , l’Olanda come altri Paesi lo hanno compreso bene, e il programma in questione offre contratti base di 18 mesi, naturalmente rinnovabili, con stipendi lordi fino a 43mila euro annui. 

Facendo due conti, il costo della vita in Olanda non è certo basso, ma per un giovane infermiere italiano, che non per forza deve alloggiare nel centro di Amsterdam, potrebbe essere un’occasione da cogliere al volo. 

Si può partire da uno stipendio di 2500 euro netti al mese, a cui si aggiunge un corso di lingua gratuito, un impegno di lavoro di 32-36 ore settimanali, un Job mentor pronto ad accompagnare la tua crescita e il tuo inserimento nel nuovo Paese, e la possibilità di veder lievitare lo stipendio oltre i 3mila euro con straordinari ben pagati, usufruendo addirittura delle leggi locali che prevedono un forte sconto fiscale, fino al 30% sulle tasse, nei primi cinque anni per i lavoratori stranieri.

«Se tutto questo sarà confermato, dice Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up, e lo stiamo verificando, provate a chiedervi quanti genitori di giovani infermieri italiani under 35 consiglierebbero ai propri figli di dire di no ad una occasione del genere.

In questo momento, ahimè, l’Italia, lo ribadiamo da tempo, continua De Palma, è lontana anni luce dal poter riservare trattamenti del genere ai propri operatori sanitari.

Tutt’altro! Non è un caso che Sindacati come il nostro scenderanno di nuovo in piazza per urlare a gran voce la febbricitante realtà di una sanità italiana che appare afflitta da troppo tempo da patologie croniche, che ricadono inevitabilmente su infermieri con gli stipendi tra i più bassi d’Europa, alle prese con turni massacranti, demansionamenti, violenze fisiche e psicologiche che si consumano nelle corsie, prospettive di valorizzazione con il contagocce. 

Il Governo e le Regioni, hanno il dovere di arginare la fuga di giovani infermieri italiani verso l’estero. Solo così la malandata macchina del nostro sistema sanitario, legato a filo doppio alla professionalità degli infermieri di oggi e di domani, che rappresentano il 70% del nostro comparto sanitario, potrà pensare di rimettersi in moto e andare avanti», conclude De Palma.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

FVG: al concorsone solo 200 infermieri per 824 posti vacanti. È emergenza

Il concorso regionale per infermieri nel Friuli Venezia Giulia (FVG) potrebbe non essere la soluzione…

18/04/2024

Rinnovo Contratto 2022-2024, Uil Fpl: “Imprescindibile stabilire economie congrue”

Nella nota seguente il report di Uil Fpl sulla prosecuzione della trattativa per il rinnovo…

18/04/2024

Rinnovo Contratto 2022-2024, Fp Cgil: “Insufficienti le proposte Aran. Trattativa in salita”

Nella nota seguente, a firma di Michele Vannini (foto), segretario nazionale Fp Cgil, il punto…

18/04/2024

Rinnovo Contratto 2022-2024, Fials: “Maggiore trasparenza sull’utilizzo dei fondi contrattuali”

La FIALS esprime le proprie considerazioni sulla bozza del contratto nel settore sanitario, reiterando il…

17/04/2024

Rinnovo Contratto 2022-2024, Nursing Up: “Ridurre da 62 a 60 anni l’eventuale esonerabilità da pronta disponibilità e turni di notte”

Nursing Up chiede di ridurre da 62 a 60 anni l’eventuale esonerabilità dai servizi di…

17/04/2024

Sentenza storica: infermieri demansionati al Policlinico di Foggia riceveranno 30mila euro a testa

La Corte d’Appello di Bari ribalta la sentenza di primo grado a favore degli infermieri…

17/04/2024